Dal 15 aprile, per dieci martedì, alle ore 10.00 nelle sale di animazione.
L’iniziativa si propone di:
- rafforzare l’autostima e l’identità personale;
- sviluppare le capacità di relazione;
- stimolare e favorire creatività, solidarietà ed empatia fra i presenti
Le origini della Biodanza risalgono ai primi anni sessanta, quando lo psicologo cileno Rolando Toro Araneda, che lavorava presso l'ospedale psichiatrico dell'Università di Santiago del Cile inizia a sperimentare l'uso della danza con pazienti in cura psichiatrica. Toro estese applicazione e ricerca fuori dell'ambito clinico con gruppi di persone sane, strutturando nel 1966 un modello teorico e una metodologia basata sull'associazione musica-movimento-emozione con l'obiettivo di creare risposte psicofisiche ed emotive specifiche, immediate e capaci di indurre cambiamenti salutari nell'individuo.